Oligoterapia

IL METODO TERAPEUTICO

L’oligoterapia, che deriva dal greco “oligos” (piccolo, poco numeroso), è un metodo terapeutico basato sulle “piccole quantità”.

La somministrazione di oligo-elementi avviene in quantità infinitesimali (dell’ordine del milionesimo di grammo), con lo scopo di riportare alla normalità le funzioni metaboliche.

EFFETTI SECONDARI

L’oligoterapia viene, generalmente, ben tollerata e non presenta effetti secondari.
Dovrà, però, essere praticata unicamente da medici con profonde conoscenze nel campo dei processi metabolici. L’efficacia della terapia dipenderà, quindi, da una diagnosi precisa, dalla giusta scelta dell’oligoelemento e dal suo esatto dosaggio: questi motivi hanno consigliato la dispensazione degli oligoelementi unicamente su presentazione di ricetta medica.

TERAPIA

Con l’oligoterapia possono essere trattati numerosi disturbi legati ad una diminuita funzione del metabolismo.
Queste dosi infinitesimali di oligoelementi possono rivelarsi utili anche in caso di:

  • disturbi reumatici e dolori alle articolazioni
  • infezioni croniche delle vie respiratorie
  • otite cronica

L’oligoterapia può essere associata ad altre terapie legate alla medicina tradizionale.
Quando, ad esempio, risulta necessario applicare una terapia a base di antibiotici o a base di chemioterapici in caso di cancro, il ruolo dell’oligoterapia sarà quello di rinforzare l’efficacia dei medicamenti somministrati.

Essendo prescritti individualmente e coprendo un vasto campo terapeutico, gli oligoelementi hanno pure un effetto preventivo.

TECNICHE DI PREPARAZIONE

Prima di qualsiasi prescrizione, il medico interrogherà minuziosamente il paziente circa i disturbi, le malattie anteriori e quelle di famiglia. Basandosi sui disturbi descritti, l’oligo-terapeuta sceglierà gli oligoelementi che più si adatteranno al caso in questione.
La dose dell’oligoelemento necessario (calcolata esattamente), viene somministrata a digiuno, sotto forma di soluzione, sotto la lingua: si consiglia di attendere alcuni secondi prima di deglutire.
Contrariamente alla medicina convenzionale, con l’oligoterapia non si risolvono casi di carenza in oligoelementi, ma si stimolerà l’organismo a meglio assimilarli in futuro, somministrando alcuni oligoelementi specifici.

GLI OLIGOELEMENTI

Tra gli oligoelementi, 15 sono da ritenersi “essenziali”. Di essi, 4 sono “metalloidi”: Fluoro, Iodio, Selenio e Silicio. Gli altri 11 appartengono al gruppo dei “metalli di transizione”:  Cromo, Cobalto, Ferro, Litio, Manganese, Molibdeno, Nickel, Rame, Stagno, Vanadio e Zinco.

Esistono alcuni oligoelementi che, pur non essendo considerati “essenziali”, svolgono un’attività terapeutica: Alluminio, Argento, Oro, Bismuto, Germanio.

ALLUMINIO
utilizzato nei disturbi minori dell’adattamento scolare,: lentezza di ideazione, atonia cerebrale, ritardo dello sviluppo intellettuale, disturbi leggeri del sonno.

CALCIO turbe del metabolismo calcico e sintomatologia (alterata ossificazione, carie, osteoporosi).

COBALTO coadiuvante nelle emicranie.

CROMO trattamento della iperglicemia di lieve grado. alterato metabolismo dei grassi e dei glucidi.

FERRO nelle anemie per mancanza di ferro dovuta sia per perdita dello stesso che per difetto dell’apparato

FOSFORO stati di distonia neurovegetativa e spasmofilia

LITIO manifestazioni psichiche o psicosomatiche minori, ansietà.

MAGNESIO distonie neurovegetative (spasmofilia), dolori in genere.

MANGANESE stati allergici, asma essenziale, turbe di natura reumatica acute.

NICHEL turbe epatopancreatiche, cellulite, obesità

POTASSIO crampi, artrosi.

RAME stati infettivi virali, stati influenzali e affezioni infiammatorie.

SELENIO micosi, acne seborroica, anemia, gotta, ritenzione idrica, riniti e faringiti.

ZINCO utilizzato nel corso di affezioni cutanee.

ZOLFO affezioni recidivanti cutanee, reumatologiche e nella sfera ORL.