Prenota il tuo Cardio-Check
Le analisi del sangue rappresentano un’informazione utile a ciascuno di noi per controllare e mantenere lo stato di salute e di benessere, inoltre permette di rassicurare la persona sull’efficacia della terapia in atto o escludere la presenza di malattie croniche od ereditarie.
L’autoanalisi del sangue è uno dei servizi più importanti che può essere offerto in farmacia e presenta diversi vantaggi rispetto ai metodi diagnostici classici: è un metodo di controllo rapido, che viene offerto sia a tutti coloro che necessitano di effettuare analisi frequenti (diabetici, ipertesi, pazienti con problemi cardiocircolatori), sia a tutti coloro che saltuariamente sentono il bisogno di una conferma del proprio stato di salute permettendo così la prevenzione e l’individuazione di importanti patologie (a pancreas, fegato, ipofisi, tiroide)
Rapidità: bastano pochi minuti.
Semplicità: l’autoanalisi viene eseguita semplicemente depositando su una striscia reattiva una goccia di sangue prelevata attraverso una piccola puntura del polpastrello. La striscia viene poi introdotta nello strumento e il risultato letto sul display.
Sicurezza: l’autoanalisi garantisce un’informazione sicura ed affidabile, fornendo un risultato oggettivo sovrapponibile ai test di laboratorio.
Altri parametri molto importanti che possono essere controllati in quanto legati a rischio cardiovascolare sono il colesterolo e le sue frazioni (HDL e LDL), fattori di rischio per le malattie coronariche.
- Colesterolo totale
- Lipoproteine a bassa densità (detto “colesterolo cattivo”)
- Lipoproteine ad alta densità (detto “colesterolo buono” )
- Trigliceridi
- Glicemia
- Peso corporeo e BMI
- Pressione arteriosa
- Test dell’emoglobina
Si consiglia di prenotare l’esame telefonicamente e – per glicemia e trigliceridi – di eseguire l’operazione a digiuno (circa 8 ore).

Esame della glicemia
Il glucosio è uno zucchero presente nel nostro sangue e rappresenta la principale fonte di energia per il nostro organismo.
La glicemia è la misurazione della quantità di glucosio presente nel sangue. Può essere eseguita a digiuno, dopo un pasto oppure (curva glicemica) a più riprese dopo somministrazione di zucchero. Viene combinato con la glicosuria, cioè la ricerca di glucosio nelle urine, dove normalmente è assente.
La glicemia deriva principalmente dall’alimentazione, oltre che dalla glicogenolisi epatica e dalla gliconeogenesi da parte del fegato di precursori non glucidici. E’ aumentata nel diabete mellito tipo I e II e nel diabete mellito secondario da affezioni del pancreas. La glicemia è aumentata inoltre nel diabete insulino-resistente, ridotta tolleranza glucidica, stress, obesità, tumori cerebrali, sindromi convulsive, epatopatie croniche.
E’ l’esame fondamentale per la diagnosi del diabete e per valutare la gravità della malattia. Attualmente si pone la diagnosi di diabete quando la glicemia a digiuno tocca o supera i 2 g/l e sempre che la glicosuria riveli la presenza di glucosio nel sangue. Se invece il valore, pur essendo superiore a 1,20 g/l a digiuno, non raggiunge i 2 g/l, si parla di stato «prediabetico» tipico, per esempio, dei soggetti obesi. Valori troppo bassi, cioè inferiori a 0,80 g/l, sono invece indice di un’ipoglicemia, cioè di una carenza di glucosio nel sangue che può causare capogiri e debolezza.
Esame della colesterolemia
Il colesterolo è un importante costituente delle cellule dell’organismo. E’ presente inoltre nella formazione di ormoni, sali biliari e nel trasporto dei grassi, attraverso il sangue, ai tessuti di tutto l’organismo. La maggior parte del colesterolo si forma principalmente nel fegato, in piccola parte proviene da cibi di derivazione animale come le uova ed i latticini. Il colesterolo viene introdotto giornalmente con la dieta (quota esogena) ma viene anche sintetizzato dalle cellule epatiche e praticamente da ogni cellula dell’organismo (quota endogena). Viene trasportato nel sangue mediante le lipoproteine, che lo racchiudono nel loro “core”. Esistono diverse classi di lipoproteine, ognuna delle quali ha uno specifico contenuto in trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo. Le lipoproteine a bassa densità LDL che rappresentano la maggior quota di colesterolo nel sangue sono le responsabili dei danni che arreca il colesterolo alle arterie (colesterolo cattivo). Il colesterolo in eccesso dei tessuti viene trasferito alle HDL “Colesterolo buono” che possiamo considerare come degli spazzini di colesterolo. Le HDL infatti svolgono un ruolo protettivo nei confronti della formazione della placca arteriosclerotica (arteriosclerosi, aterosclerosi).
Una quantità elevata di colesterolo nel sangue viene considerata un fattore di rischio per l’aterosclerosi e, di conseguenza, per molte malattie cardiache. L’ipercolesterolemia può essere secondaria a un altro disturbo (insufficienza della tiroide, cirrosi biliare, pancreatite…) o primitiva. Oltre al dato totale, però, si deve tenere presente la quantità di colesterolo HDL, che è invece un fattore protettivo. Quindi è più preoccupante un basso livello di colesterolo HDL che un alto livello di colesterolo totale. E’ aumentato nella malattia da accumulo di esteri del colesterolo, ipercolesterolemia poligenica, iperlipidemia familiare multipla, ipotiroidismo, sindrome nefrosica, disglobulinemia, ittero colestatico, malattia di Cushing, diabete mellito, , pancreatite cronica, glomerulonefriti. E’ diminuito nei deficit di alfa-lipoproteina, ipertiroidismo, insufficienza epatica, anemia, cachessia, malnutrizione, uremia, morbo di Addison.
Esame dei trigliceridi
I trigliceridi sono i grassi (lipidi) più semplici presenti nel corpo umano. La maggior parte dei trigliceridi presenti nel sangue è introdotta con l’alimentazione e solo una minima parte è prodotta dal fegato; i trigliceridi vengono trasportati nel sangue dalle lipoproteine e si accumulano nel tessuto adiposo, dove vengono immagazzinati come grassi e rappresentano la principale riserva di energia per l’organismo ed una barriera protettiva contro la dispersione del calore alle basse temperature.
L’eccesso di trigliceridi nel sangue aumenta sensibilmente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, del fegato e del pancreas. Particolarmente vulnerabili sono le persone che hanno già altri fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
Esame dell’emoglobina
L’emoglobina (Hb) è una proteina che si trova nei globuli rossi del sangue, ai quali conferisce la tipica colorazione. La sua funzione è quella di legare, a livello dei polmoni, l’ossigeno dell’aria e di trasportarlo e cederlo alle cellule dei tessuti che l’utilizzano per trarne l’energia che le tiene in vita. Nel suo viaggio di ritorno nel sangue, l’emoglobina trasporta, invece, ai polmoni anidride carbonica che viene poi espulsa con l’aria espirata.
Ecco perché è importante che i valori di emoglobina nel sangue siano costantemente tenuti sotto controllo.